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Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie
Direttiva 21 dicembre 2001
Linee guida in materia di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione
IL MINISTRO PER L'INNOVAZIONE E LE TECNOLOGIE
Visto l'art. 5 della legge 23 agosto 1988, n. 400, recante "Disciplina dell'attivita'
di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri";
Visti gli articoli 4 e 14 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante
"Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche";
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, sul riordino e potenziamento dei
meccanismi di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati
dell'attivita' delle pubbliche amministrazioni e, in particolare, l'art. 8 concernente la
direttiva generale annuale dei Ministri sull'attivita' amministrativa e sulla
gestione;
Visti i contratti collettivi nazionali di lavoro del personale del comparto Dirigenza-area
I sottoscritti il 5 aprile 2001 e, in particolare, l'art. 35 del contratto per il
quadriennio 1998-2001;
Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'11 ottobre 2001, recante
"Indirizzi per l'attuazione del programma di governo", con la quale sono stati
dettati criteri e modalita' per lo svolgimento, ad opera del Ministro delegato, delle
funzioni di raccordo, monitoraggio e verifica circa i tempi e il grado di realizzazione
degli obiettivi e impegni indicati nel programma di Governo;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 agosto 2001, recante
"delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di
innovazione e tecnologie al Ministro senza portafoglio dott. Lucio Stanca;
Considerato l'avviso del Ministro per la funzione pubblica ed il coordinamento dei Servizi
di informazione e sicurezza, ai sensi della disposizione di reciproco raccordo, contenuta
sia nella delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri al Ministro Lucio
Stanca, sia in quella al Ministro Franco Frattini;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 settembre 2001, recante
"Istituzione del Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie";
Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 15 novembre 2001,
recante "Indirizzi per la predisposizione della direttiva generale dei Ministri
sull'attivita' amministrativa e sulla gestione per l'anno 2002";
Considerato che la predetta direttiva prevede, al paragrafo 2, che tra i riferimenti
obbligati delle priorita' dell'azione di Governo vi sia "la digitalizzazione
dell'amministrazione, inclusi il potenziamento delle iniziative di e-government e di
e-procurement secondo le linee definite dal Ministro per l'innovazione e le
tecnologie"
Emana l'allegata direttiva:
1. Premessa.
Le presenti linee guida del Ministro per l'innovazione e le tecnologie recepiscono la
volonta' del Governo di avviare un vero processo di cambiamento della pubblica
amministrazione e fissano obiettivi concreti, mirati e misurabili, per il cui
conseguimento le leve dell'innovazione e della tecnologia si configurano quali fattori
imprescindibili e distintivi.
Le linee guida costituiscono indirizzi per le amministrazioni dello Stato ed integrano i
piani da queste gia' definiti per l'anno 2002, individuando le priorita' di intervento
dell'ampio progetto di rinnovamento della pubblica amministrazione, promosso dal Governo.
L'obiettivo delle presenti linee guida e' l'attivazione, gia' a partire dall'anno 2002, di
un processo di cambiamento, che consenta un rapido, visibile e misurabile sviluppo
dell'innovazione e dell'utilizzo delle tecnologie nelle amministrazioni dello Stato.
Le linee guida del presente documento si inseriscono in un contesto piu' ampio,
caratterizzato anche, nell'ambito del progranmia complessivo del Governo, dalle finalita'
di:
condurre il Paese in una posizione di leadership nell'era digitale;
supportare la modernizzazione del Paese attraverso la realizzazione di un nuovo modello di
Stato informatizzato e digitalizzato;
favorire l'avvento dell'economia di rete rendendo disponibili on line i servizi pubblici
ai cittadini ed alle imprese;
disegnare una strategia per l'innovazione e le tecnologie basata su una visione unitaria
ed articolata secondo uno schema di azione chiaro e strutturato.
In particolare, le linee guida per l'anno 2002 costituiscono un primo gruppo di obiettivi
prioritari che dovranno essere realizzati nel corso del prossimo esercizio e che verranno
recepiti ed estesi nell'ambito di un piano strategico per l'innovazione e le tecnologie,
per il periodo 2002 - 2004, attualmente in corso di predisposizione.
Gli interventi previsti per l'anno 2002 si pongono tre ambiziosi obiettivi:
favorire la creazione dei presupposti interni alle amministrazioni, in termini di norme,
organizzazione, processi e tecnologie, per migliorare il livello dei servizi offerti al
cittadino ed alle imprese e per incrementare l'efficienza dei processi interni;
contribuire alla qualificazione del personale della pubblica amministrazione e valorizzare
l'investimento in capitale umano, attraverso l'innovazione ed un coinvolgimento diretto al
processo di cambiamento in atto;
valorizzare il ruolo della pubblica amministrazione come promotore della economia di rete,
aggregatore della domanda di innovazione e volano per lo sviluppo del mercato delle nuove
tecnologie in Italia.
Gli interventi promossi sono coerenti con l'evoluzione dell'assetto istituzionale del
Paese, in termini di orientamento al decentramento e di rispetto della autonomia delle
amministrazioni.
2. Indirizzi prioritari.
Gli indirizzi prioritari della presente direttiva si riferiscono alle seguenti direttrici
di intervento principali, che dovranno qualificare le direttive generali di ciascun
Ministro:
migliorare il livello di servizio ai cittadini ed alle imprese, attraverso l'attivazione
di punti unici di contatto con le amministrazioni, l'abilitazione di strumenti di
identificazione del cittadino e la realizzazione di interventi organizzativi che
supportino tali interventi e garantiscano la trasparenza dell'azione amministrativa
(Uffici digitali, Portale nazionale del cittadino, ecc.);
favorire l'efficienza e l'economicita' di gestione, attraverso la promozione di interventi
integrati di cambiamento normativo, ridisegno dei processi, introduzione di nuove
soluzioni tecnologiche e ricorso a strumenti di gestione del cambiamento (metodologie di
gestione progetto; acquisti di beni e servizi; gestione della contabilita' finanziaria ed
economica; gestione del personale; flussi documentali);
potenziare l'attuale infostruttura, avviando il lancio di iniziative progettuali e
normative volte a favorire lo sviluppo di un efficiente contesto informativo interno alle
amministrazioni dello Stato, orientato alla condivisione dei servizi e delle informazioni
fra le amministrazioni attraverso le tecnologie (sicurezza;
postazione di lavoro informatizzata; carta multiservizi del dipendente; valorizzazione del
patrimonio informativo esistente);
sviluppare le competenze informatiche e tecnologiche dei dipendenti dello Stato,
attraverso l'avvio di un ampio progetto di formazione e gestione del cambiamento che
preveda un focus specifico sull'alfabetizzazione tecnologica, sull'apprendimento della
lingua inglese e sull'utilizzo di Internet mediante il ricorso a tecniche di formazione a
distanza (e-learning);
promuovere la diffusione dell'innovazione nel Paese, attraverso alcune grandi iniziative
di rilevanza nazionale che abbiano un impatto significativo sul Paese, che prevedano
l'aggregazione della domanda pubblica di innovazione e favoriscano lo sviluppo della
Societa' dell'informazione nel Paese ("iniziativa larga banda";
sviluppo di servizi digitali su larga banda; e-commerce);
introdurre strumenti innovativi di coordinamento e gestione delle iniziative, mediante
l'avvio di gruppi di lavoro congiunti fra il Dipartimento per l'innovazione e le
tecnologie e le amministrazioni per la pianificazione, la realizzazione ed il monitoraggio
degli interventi comuni, prevedendo in quest'ultimo caso anche il coinvolgimento dei
servizi di controllo interno delle singole amministrazioni e dei referenti designati dalle
singole amministrazioni a seguito della lettera a tutti i Ministri del Ministro per
l'innovazione e le tecnologie del 28 giugno 2001.
3. Programmi per il 2002.
3.1. Migliorare il livello di servizio.
Le amministrazione statali hanno tutte una maggiore o minore, a seconda dei casi,
attivita' di interazione con i cittadini e con le imprese.
Al fine di dare attuazione agli strumenti gia' introdotti (firma elettronica, protocollo
informatizzato), nel corso del 2002 dovranno essere avviati programmi di utilizzo di tali
strumenti per una piu' completa espansione nel 2003/2004.
Occorre infatti dare una maggiore trasparenza ai cittadini relativamente alle
istanze/richieste di informazioni presentate alle amministrazioni dello Stato.
L'obiettivo del 2002 dovra' quindi essere quello di consentire che ogni cittadino possa
inviare istanze o domande utilizzando diverse tecnologie e canali alternativi (Internet,
call center, chioschi digitali).
Le richieste dovranno essere veicolate verso un unico punto di contatto con il cittadino
dove saranno protocollate e, per quanto possibile, processate elettronicamente.
Flussi documentali
Al fine di potenziare l'uso della posta elettronica, ogni comunicazione interna sara'
inviata ai destinatari in formato digitale, utilizzando i sistemi in essere presso le
varie amministrazioni.
Per avviare concretamente tali procedure, sara' svolta nel 2002, con il coordinamento del
Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie e la collaborazione di un primo insieme di
amministrazioni, una prima fase transitoria di sperimentazione. Nel corso della fase
transitoria le amministrazioni verificheranno le proprie dotazioni informatiche, al fine
di prepararsi alla realizzazione di tale iniziativa nell'ottica della trasparenza e del
servizio al cittadino.
Le amministrazioni dovranno individuare al loro interno le aree organizzative omogenee, le
quali, dotate di un sistema di protocollo informatico, potranno ricevere da cittadini,
imprese o altre amministrazioni sia documenti in formato elettronico, sia documenti
cartacei che saranno smaterializzati tramite scanner. I documenti registrati dal sistema
di protocollo informatico saranno poi distribuiti per via telematica agli uffici
competenti all'interno della struttura organizzativa facente parte dell'area organizzativa
omogenea.
Gli interventi citati si inseriscono in un complessivo processo di rinnovamento delle
modalita' e degli strumenti per la gestione dei flussi documentali. In particolare, alla
luce degli obiettivi di efficienza e trasparenza dei processi amministrativi, la
digitalizzazione dei flussi di documentazione interna strutturata e l'introduzione del
protocollo informatico risultano cruciali, in quanto consentono lo snellimento, la
tracciabilita' ed il monitoraggio continuo dei documenti da parte degli utenti.
La previsione di cui al testo unico n. 445/2000, obbliga le amministrazioni a realizzare
entro il 1 gennaio 2004 il solo "Nucleo minimo", definendo in tal modo tempi
lunghi per obiettivi limitati, rispetto al livello di innovazione raggiungibile con una
completa attuazione di tutte le componenti, in particolare quella relativa alla
trasparenza, l'unica concretamente visibile al cittadino e all'impresa.
E' quindi necessario che, nella pianificazione della attivita' per l'anno 2002, si seguano
precise guide di ordine tecnico ed organizzativo per accelerare ed ampliare gli obiettivi
realizzativi.
E' percio' necessario che ciascuna amministrazione individui strutture o gruppi di lavoro
cui affidare la responsabilita' della attuazione di questo progetto.
Si ritiene, infine, che particolare attenzione possa essere rivolta dalle amministrazioni
nel tener conto di questo progetto per operare una riqualificazione del personale disabile
mediante l'uso di opportune tecnologie assistive.
Ufficio digitale
In attesa della completa applicazione dell'automazione dei flussi documentali e per
verificarne l'efficacia, il Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie studiera', di
concerto con il Dipartimento della funzione pubblica, la possibilita' di introdurre in via
sperimentale l'Ufficio digitale, intendendo come tale un'unita' in cui le amministrazioni,
dopo avere selezionato pochi ma efficaci servizi di particolare importanza e visibilita'
per il cittadino, potranno processarli elettronicamente tramite sistemi di gestione di
flussi documentali. In tali uffici digitali saranno il piu' possibile concentrate le
competenze e responsabilita' per completare l'iter di erogazione dei servizi stessi in
modo elettronico, dando ampia trasparenza e visibilita' nonche' consentendo una drastica
riduzione dei tempi amministrativi. Tali uffici vanno intesi come moduli di raccordo tra
gli uffici competenti e non come strutture aggiuntive rispetto all'ordinamento
organizzativo vigente. Ad esempio, la sperimentazione potra' partire dalle iniziative in
corso per la realizzazione degli uffici relazioni con il pubblico e degli sportelli unici
per le attivita' produttive, per renderli completamente operanti secondo modalita'
elettroniche.
Quanto sopra richiedera' un'azione di semplificazione, ove necessario normativa, che renda
possibile tale trasparenza, nonche' azioni organizzative interne per attuare tali
iniziative.
Sara' compito delle amministrazioni definire di concerto con il Dipartimento per
l'innovazione e le tecnologie ed il Dipartimento della funzione pubblica i servizi
"pilota" da avviare nel corso del 2002.
In tale contesto il cittadino potra' inviare la propria istanza identificandosi mediante
strumenti di identificazione elettronica, quali la Carta di identita' elettronica o la
Carta nazionale dei servizi; qualora non possegga ancora tali strumenti, potra' ricorrere
alla sola firma elettronica.
L'intervento potra' includere la realizzazione di collegamenti con le amministrazioni
periferiche dello Stato, con le quali le amministrazioni centrali si interfacciano.
Portale nazionale
E' obiettivo del Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie avviare, nell'ambito del
piano di egovernment, la realizzazione del portale nazionale "e-Italia". Tale
iniziativa costituira' un punto di aggregazione delle informazioni relative al
funzionamento dello Stato, agli iter procedurali della pubblica amministrazione ed alle
modalita' di erogazione dei servizi alla collettivita', oltre a rappresentare una porta di
accesso unificato ai servizi digitali resi disponibili dalle diverse strutture
amministrative pubbliche.
In particolare, il portale "e-Italia" presentera' caratteristiche e
funzionalita' che ne qualificano l'offerta di servizio:
organizzazione dei contenuti informativi ospitati secondo uno schema logico che ripercorre
i principali episodi della vita del cittadino;
indirizzamento "intelligente" ai servizi digitali offerti dalla pubblica
amministrazione centrale e locale;
composizione di una vetrina di contenuti organizzati per aree tematiche, trasversali
rispetto agli episodi della vita, relative alle nuove tecnologie e alla societa' digitale
(notizie e forum di discussione su Carta nazionale dei servizi, Carta d'identita'
elettronica, Rapporti sulla societa' dell'informazione, ecc.);
predisposizione di un "indirizzario" delle pubbliche amministrazioni
("Pagine gialle") e di un motore di ricerca dei contenuti residenti nel portale
e nei siti attivati da tutte le amministrazioni;
abilitazione all'utilizzo di strumenti evoluti di interazione e transazione con la
pubblica amministrazione quali la firma digitale, la Carta nazionale dei servizi, la Carta
d'identita' elettronica, le carte di pagamento.
La realizzazione del portale "e-Italia" risponde all'obiettivo ultimo di
trasmettere al cittadino una visione unitaria e facilmente accessibile della pubblica
amministrazione, configurandosi altresi' quale strumento di cooperazione tra le diverse
amministrazioni.
Al fine di rendere possibile il pieno funzionamento dell'iniziativa nell'ottica descritta,
le varie amministrazioni dovranno fornire il proprio contributo per rendere disponibili i
contenuti di propria competenza nel portale, garantendone il continuo aggiornamento e
monitoraggio.
Alla luce, inoltre, della necessita' di erogare la piu' ampia gamma di servizi digitali
integrati ai cittadini, le singole amministrazioni sono chiamate ad agevolare la
realizzazione delle soluzioni tecnologiche di integrazione del portale con i propri siti
Internet.
La collaborazione tra le amministrazioni dovra' essere supportata dalla costituzione, nel
corso del 2002, di gruppi di lavoro comuni, la cui attivita' sara' orientata alla
interpretazione delle esigenze dei cittadini ed alla predisposizione delle migliori
risposte.
Inoltre, un obiettivo da conseguire in tempi rapidi e' quello di rivedere i siti Internet
prevalentemente informativi delle varie amministrazioni, per renderli piu' vicini ai
cittadini ed in grado di fornire notizie anche di attualita' ed in tempo reale,
riguardanti l'amministrazione. Bisognera' privilegiare siti "interattivi", tali
da consentire lo scambio bidirezionale di informazioni tra amministrazioni e cittadini, ad
esempio la creazione di forum di comunita' di utenti interessati ad argomenti specifici A
tal fine, il Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie definira' standards tecnici e
grafici che facilitino l'individuazione di una immagine distintiva della pubblica
amministrazione nei riguardi del cittadino e delle imprese.
Entro il 31 gennaio del 2002, ogni amministrazione dovra' nominare un proprio responsabile
del sito per partecipare al programma di cambiamento.
3.2. Favorire l'efficienza e l'economicita' di gestione.
L'incremento dell'efficienza interna delle amministrazioni e' legato ad un
approccio integrato che prevede un profondo cambiamento dei processi interni, un forte
ricorso alle tecnologie ed alla innovazione, l'avvio di specifici piani di formazione e
gestione del cambiamento.
In particolare, gli interventi di razionalizzazione dovranno riguardare sia i processi
comuni a tutte le amministrazioni, sia alcuni processi specifici tipici delle diverse
amministrazioni.
L'anno 2002 prevede anche una focalizzazione sul miglioramento dei processi di back office
comuni alle diverse amministrazioni (contabilita' e "mandato informatico",
gestione del personale, acquisti "on line" di beni e servizi).
Metodologie di gestione progetto
Il conseguimento di un significativo miglioramento dell'efficienza interna delle
amministrazioni e' condizionato dall'avvio, nel corso dell'anno 2002, di importanti
progetti di riorganizzazione, che prevedono un ridisegno dei processi interni ed un forte
ricorso alle nuove tecnologie.
L'adozione di metodologie comuni alle amministrazioni, che consentano un "approccio
standard" ai progetti per il miglioramento dell'efficienza, e' un requisito
importante per il successo di tali iniziative.
In particolare tutti i progetti di miglioramento, che saranno avviati nel corso del 2002,
dovranno prevedere:
la preventiva esecuzione di uno studio di fattibilita' che definisca gli obiettivi, le
attivita', i costi, i benefici ed i tempi di realizzazione, e che espliciti i conseguenti
interventi di ridisegno organizzativo;
specifiche attivita' di riorganizzazione dei processi e di ricorso alle nuove tecnologie;
il ricorso a strumenti di gestione del cambiamento (formazione, comunicazione, ecc.)
finalizzati a massimizzare l'efficacia del progetto;
l'attivazione di strumenti per il monitoraggio dei risultati;
la valutazione del possibile riuso di progetti/soluzioni gia' esistenti;
l'evidenziazione dei "ritorni" di ciascun investimento informatico (indicazione
dei benefici, misurabili);
le penali da applicare ai soggetti privati che eventualmente collaboreranno alla
realizzazione del progetto, in caso di non raggiungimento dei risultati previsti.
Inoltre il Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie in collaborazione con il
Ministro per l'attuazione del programma di governo e il Ministro per la funzione pubblica
si fara' promotore di una iniziativa che prevede la realizzazione di uno strumento
informativo di supporto delle amministrazioni per la supervisione e misurazione degli
stati di avanzamento dei rispettivi programmi, nspetto agli obiettivi fissati nel piano di
Governo. L'attivazione di tale strumento prevede la realizzazione e la diffusione di una
soluzione informatica presso le diverse amministrazioni, che costituiranno i punti di
rilevazione delle informazioni per la gestione del programma.
Acquisto di beni e servizi
Nel corso del 2002 la Consip - Concessionaria servizi informativi pubblici -
S.p.a. avviera' la nuova piattaforma tecnologica di e-procurement, che consentira' di
svolgere tutte le attivita' di acquisizione di beni e servizi per via elettronica.
Nel contempo il Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie sta predisponendo il
regolamento sul commercio elettronico e sulle aste on line, al fine di disciplinare la
materia.
Il compito delle amministrazioni sara' quello di utilizzare il primo semestre del 2002 per
avviare le misure organizzative e formative, che consentano di utilizzare il sistema di
e-procurement nel momento in cui sara' disponibile.
Nel 2002 il Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie studiera' la possibilita' di
introdurre la carta di credito (procurement card) per i responsabili della funzione
acquisti, al fine di aumentare la responsabilizzazione dell'acquisto, indicando chiari
limiti per tipologia di voci di acquisto e per importi di spesa.
Gestione della contabilita' finanziaria ed economica
Ogni amministrazione avviera' programmi per la progressiva eliminazione
(2002/2003) della modalita' di compilazione manuale di documenti di natura contabile. Ogni
operazione di natura contabile (gestione degli stanziamenti, assestamenti, impegni,
mandati di pagamento) dovra' essere effettuata per via elettronica. I documenti saranno
approvati con firma elettronica.
Qualora l'amministrazione non utilizzi la Rete unitaria della pubblica amministrazione per
il trasporto e per l'interoperabilita', essa dovra' garantirsi, con il proprio provider,
le misure necessarie ad assicurare la certezza e la sicurezza della transazione.
Per attuare il controllo di gestione tutte le amministrazioni dovranno dotarsi entro il
2002 di sistemi informativi di gestione della contabilita' finanziaria ed economica, che,
oltre a garantire gli adempimenti contabili richiesti dalla normativa, costituiranno
strumenti di controllo della performance e dell'efficienza delle strutture.
Gestione del personale
Nel corso del 2002 sara' avviata la realizzazione del nuovo Sistema unitario di
amministrazione e gestione del personale. Il progetto attualmente in corso ha l'obiettivo
da un lato di costruire un sistema direzionale di governo del personale in grado di
gestire tutte le informazioni riguardanti i percorsi professionali e formativi, dall'altro
di finalizzare la progressiva realizzazione di un sistema per il pagamento delle
competenze del personale delle amministrazioni dello Stato. Ogni amministrazione dovra'
partecipare alla revisione dei requisiti e alle attivita' di verifica che saranno svolte
nella fase di avvio del nuovo sistema.
La realizzazione del sistema direzionale di governo del personale dovra' essere effettuata
mettendo a fattor comune le esigenze delle diverse amministrazioni e favorendo lo scambio
di know how ed il riuso di soluzioni gia' disponibili.
L'attivita' di elaborazione paghe e di pagamento delle competenze dovra' essere
ottimizzata introducendo modalita' operative che consentano lo scambio delle informazioni
tra le amministrazioni per via elettronica (es. rilevazione di presenze, assenze e
straordinari, determinazione delle competenze ordinarie ed accessorie).
Nel contempo dovra' essere avviato un sistema intranet, che contenga tutta la modulistica
necessaria affinche' il colloquio fra dipendente ed amministrazione avvenga anch'esso per
via elettronica.
Una volta avviata l'intranet non saranno piu' gestite operazioni per via cartacea.
Lo scambio di documenti fra il dipendente e le amministrazioni puo' prevedere il ricorso
alla firma elettronica, nei casi in cui e' necessario, in modo da garantire il dipendente
sulla certezza dell'invio e della ricezione dei documenti. A tal fine ogni amministrazione
distribuira' le firme elettroniche al propri dipendenti prima di avviare le nuove
modalita' di interazione con il personale.
Lo scambio di informazioni fra dipendente e pubblica amministrazione potra' avvenire
eventualmente anche attraverso "call center" dedicati, che potranno essere
comuni a piu' amministrazioni o attivati dalla singola amministrazione centrale.
Nel corso del 2002 l'amministrazione dovra' studiare il modo per ridisegnare i processi
interni in modo da "digitalizzare completamente" il processo di gestione delle
richieste presentate, rivedendo l'organizzazione del lavoro, le competenze, le
responsabilita' ed attivando le semplificazioni necessarie per il conseguimento in tempi
rapidi del cambiamento.
3.3. Potenziare l'attuale infostruttura.
Il conseguimento, gia' nel corso del 2002, dei primi risultati sulle iniziative
illustrate richiede il lancio di programmi di potenziamento dell'infostruttura, intendendo
come tale l'insieme degli strumenti, delle norme e delle azioni strutturali che
favoriscano l'utilizzo diffuso delle tecnologie ed il cambiamento nelle modalita'
operative di gestione della pubblica amministrazione.
Sicurezza
Al fine di garantire la sicurezza del patrimonio informativo
dell'amministrazione, il Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie e il Ministero
delle comunicazioni, stanno predisponendo una specifica direttiva sulla sicurezza ICT.
Tale direttiva definisce un percorso che inizia con un'autovalutazione sul livello di
sicurezza tecnologica di ogni amministrazione, per arrivare a definire il proprio livello
di rischio.
Il 2002 sara' l'anno dell'allineamento delle amministrazioni a tale direttiva.
Postazione di lavoro informatizzata
Nel corso del 2002, al fine di rendere possibile l'avvio della
"digitalizzazione della PA", sara' necessario dotare la maggior parte dei
dipendenti delle pubbliche amministrazioni di una postazione di lavoro informatizzata. Il
raggiungimento di tale obiettivo richiede il completamento della cablatura delle
amministrazioni, in modo da consentire la totale interoperabilita'.
Tutte le postazioni di lavoro dovranno essere in rete, disporre di collegamento a
Internet, di una stampante di servizio (eventualmente una per piu' computer), del software
di office automation in dotazione dell'amministrazione e, ove necessario, di scanner per
gestire la documentazione che dovra' essere trasportata in rete e consultata.
La Consip rendera' disponibili le convenzioni necessarie per facilitare l'acquisizione
dell'hardware, in leasing o in "fleet management", per liberare
l'amministrazione dalla gestione delle postazioni.
Carta multiservizi del dipendente
Un importante segnale di cambiamento nel rapporto fra dipendente e pubblica
amministrazione sara' costituito dalla sostituzione, nel corso del 2002, della normale
"tessera di plastica" distribuita ad ogni dipendente per il riconoscimento e
quindi principalmente per scopi di sicurezza interna, con una carta a microcircuito che
contenga la firma digitale.
La carta potra' essere adibita a diversi usi quali ad esempio: controllo accessi,
identificazione personale, firma digitale, addebito, mensa, ecc.
Valorizzazione del patrimonio informativo esistente
Ad oggi esiste all'interno della pubblica amministrazione un vasto patrimonio
informativo, spesso non adeguatamente conosciuto e sfruttato. Una maggiore conoscenza
delle basi informative di proprieta' dell'amministrazione puo' consentire notevoli
risparmi e puo' facilitare l'avvio di una maggiore "cooperazione applicativa",
consentendo una progressiva integrazione dell'intero sistema informativo pubblico.
Nel corso del 2002 le varie amministrazioni, sulla base delle proprie basi di dati,
forniranno al Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie un'adeguata informativa sulle
proprie banche dati, proponendo anche diverse possibilita' di utilizzo e possibili
integrazioni.
Questa attivita' potrebbe riguardare alcune importanti banche dati ad oggi non
"condivise" o in corso di realizzazione. Si pensi, ad esempio, alla banca dati
sugli investimenti pubblici, alle anagrafi o al catasto.
Il Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie, di concerto con le altre
amministrazioni, predisporra' nel 2002 i piani e le necessarie condizioni affinche', gia'
nel 2003, si attivino le prime applicazioni cooperative tra le amministrazioni.
La condivisione del patrimonio informativo disponibile e delle esperienze condotte nelle
amministrazioni consentira' l'individuazione di strumenti di eccellenza per la gestione
delle banche dati, favorendone la diffusione ed il riuso.
3.4. Sviluppare le competenze informatiche e tecnologi- che dei dipendenti dello
Stato.
Il Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie e il Dipartimento della
funzione pubblica, nell'ambito di un piu' ampio progetto di change management e
formazione, avviera' concrete iniziative per il completamento dell'alfabetizzazione
informatica di tutti i dipendenti della pubblica amministrazione e per l'apprendimento
della lingua inglese e dell'utilizzo di Internet.
I corsi avranno l'obiettivo di spingere l'avvio del processo di digitalizzazione,
garantendo un progressivo allineamento delle competenze dei manager pubblici a quelle del
settore privato, in particolare in termini di conoscenza delle tecnologie piu' avanzate.
Il Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie e il Dipartimento della funzione
pubblica definiranno entro marzo 2002 i programmi dei corsi, i sistemi di valutazione, i
sistemi di incentivazione e premianti legati alla diffusione della cultura tecnologica
nella pubblica amministrazione.
E-learning
La diffuisione di tecniche di formazione a distanza favorisce l'affermazione
della cultura tecnologica nella pubblica amministrazione e fornisce un supporto alla
crescita delle competenze professionali dei dipendenti.
I programmi di formazione sull'Information and Communication Technology possono fare leva
sulle opportunita' offerte dall'e-learning, consentendo una alfabetizzazione informatica
omogenea e coordinata all'interno della pubblica amministrazione.
3.5. Promuovere la diffusione dell'innovazione nel Paese.
Iniziativa Larga Banda.
Il 2002 sara' l'anno dell'avvio di alcune grandi iniziative che avranno un
impatto significativo sui cittadini e sulle imprese.
Un'iniziativa prioritaria, avviata dal Ministro per l'innovazione e le tecnologie e dal
Ministro delle comunicazioni, e' quella finalizzata alla diffusione ed allo sviluppo della
Larga Banda nel Paese.
La commissione di studio, nominata dal Ministro per l'innovazione e le tecnologie e dal
Ministro delle comunicazioni, ha confermato che la diffusione della Larga Banda nel Paese
puo' essere una leva importante per lo sviluppo della Societa' dell'informazione.
La pubblica amministrazione rappresenta un punto di riferimento importante per la
diffusione della Larga Banda, sia per la sua capacita' di attivare il settore privato, sia
per la capacita' di avviare programmi concreti, che prevedano il ricorso all'utilizzo di
banda.
In particolare, il compito del Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie sara' quello
di aggregare la domanda pubblica di Larga Banda attraverso l'adozione di modelli di
approvvigionamento quali la centrale acquisti. Il consolidamento di una massa critica di
acquisto consentirebbe, inoltre, di generare significative economie di scala.
Servizi digitali su Larga Banda.
La diffusione della Larga Banda si configura quale fattore cruciale per lo
sviluppo di servizi digitali ai cittadini ed alle imprese.
Tra questi, l'e-learning rappresenta una opportunita' ad elevato potenziale, in
particolare in alcune aree critiche della pubblica amministrazione.
Nel mondo della sanita' puo' essere applicata, ad esempio ai programmi di formazione dei
medici di base al fine di migliorare la qualita' del servizio sanitario nazionale ed il
livello di soddisfazione dei cittadini.
Puo' essere applicata inoltre ai servizi di telemedicina che rappresentano una delle
applicazioni piu' avanzate in campo sanitario.
Pertanto nel 2002 il Ministero della salute in collaborazione con il Dipartimento per
l'innovazione e le tecnologie, avvieranno programmi pilota sull'utilizzo della Larga
Banda.
Altra area chiave e' quella della scuola, dove l'utilizzo di infrastrutture a Larga Banda
potra' consentire l'integrazione degli strumenti e delle modalita' didattiche tradizionali
con applicazioni digitali caratterizzate da un elevato grado di interattivita' e di
multimedialita'.
L'utilizzo dell'infrastruttura a Larga Banda potra', inoltre, essere un veicolo per
attuare un piano di informatizzazione dei programmi di aggiornamento professionale degli
insegnanti.
Altre aree di evidente interesse da approfondire nel corso del 2002 sono il telelavoro e
la fruizione dei beni culturali (musei digitali).
3.6. Strumenti innovativi di coordinamento e gestione delle iniziative.
L'obiettivo di conseguire un rapido, visibile e misurabile sviluppo
dell'innovazione nella pubblica amministrazione richiede l'adozione di strumenti di
gestione dei programmi, capaci di garantire il coordinamento degli interventi e di
renderne possibile il controllo ed il monitoraggio.
Alla luce di tale premessa e' opportuno attivare metodologie di lavoro che prevedano:
una azione concertata tra le diverse amministrazioni;
una azione sinergica ed unitaria del Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie, del
Dipartimento della funzione pubblica e del Ministero delle comunicazioni nella gestione
dell'intero processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione statale.
Il coordinamento delle singole iniziative previste nella presente direttiva ed il
monitoraggio sistematico dei risultati conseguiti, saranno garantiti dall'avvio di un
processo orientato al lavoro di gruppo e basato sull'apertura di tavoli di lavoro
permanenti, cui parteciperanno il Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie ed i
"Referenti", opportunamente identificati dalle singole amministrazioni statali.
I piani di attuazione della presente direttiva relativi a ciascuna amministrazione saranno
predisposti, nel corso del mese di gennaio 2002, dai "Referenti" e
successivamente condivisi nell'ambito di tavoli permanenti di lavoro fra il Dipartimento
per l'innovazione e le tecnologie ed i Referenti stessi.
L'attuazione dei piani di intervento predisposti prevede l'intervento dei Servizi di
Controllo Interno, previsti presso ciascuna amministrazione e deputati alla diffusione di
meccanismi di pianificazione e controllo nelle strutture amministrative di propria
competenza.
I servizi di controllo interno contribuiranno al monitoraggio ed all'attuazione degli
indirizzi formulati nell'ambito dei piani di intervento, anche al fine di individuare le
migliori prassi interne alle amministrazioni e di favorire il riuso e la diffusione delle
metodologie e degli strumenti che le supportano.
Per quanto attiene all'immediato recepimento della presente direttiva, il Dipartimento per
l'innovazione e le tecnologie assicurera' la necessaria consulenza ed assistenza al fine
di agevolare le relative strutture nella predisposizione e nella attuazione delle
direttive di competenza.
Sara' comunque necessario far pervenire tempestivamente anche al Dipartimento per
l'innovazione e le tecnologie gli schemi delle direttive di ciascun Ministro.
4. Azioni ed indicatori di misurazione.
Al fine di giungere ad una definizione coordinata ed esaustiva dei piani di
attuazione della presente direttiva, si propone di seguito un quadro riepilogativo delle
principali azioni che si dovranno prevedere in risposta alle priorita' di intervento
identificate ed una lista di indicatori di riferimento con i quali misurare i risultati
conseguiti nel 2002.
Quelle indicate si configurano quali azioni prioritarie e rappresentano il minimo di
interventi da avviare nel 2002, ad integrazione e complemento dei piani predisposti
autonomamente dalle singole amministrazioni.
Gli indicatori proposti rappresentano il principale strumento di monitoraggio dello stato
di avanzamento del processo di innovazione.
Il flusso di ritorno del monitoraggio verra' indirizzato al Dipartimento per l'innovazione
e le tecnologie che potra' cosi disporre di un quadro complessivo del grado di
raggiungimento degli obiettivi prioritari indicati.
4.1. Indicatori proposti per obiettivo.
Migliorare il livello di servizio Azione 1: attivazione di Uffici digitali per il
cittadino Indicatore: numero di Uffici digitali avviati per amministrazione Azione 2:
realizzazione portale nazionale del cittadino (e-Italia Indicatore: numero di servizi
digitali erogati dal portale per amministrazione Favorire l'efficienza e l'economicita' di
gestione Azione 1: rilascio nuova piattaforma e-procurement
Indicatore: percentuale di acquisti effettuati on line Azione 2: semplificazione delle
attivita' di natura contabile
Indicatori: percentuale di mandati di pagamento elettronici, di firme elettroniche
distribuite nella pubblica amministrazione, di flussi gestiti con protocollo informatico
Azione 3: realizzazione del nuovo Sistema Informativo Unitario del Personale
Indicatore: percentuale di uffici di servizio collegati al Sistema Informativo Unitario
del Personale Azione 4: sistemi di comunicazione multicanale (intranet e call-center) per
i dipendenti pubblici
Indicatore: grado di saturazione dell'intranet e del call-center (utilizzo/capacita)
Azione 5: Sviluppo protocollo e flussi documentali
Indicatore: percentuale di aree organizzative omogenee in cui il nucleo minimo e' operante
Potenziare l'attuale infostruttura Azione 1: interventi sulla sicurezza delle informazioni
in formato digitale
Indicatore: allineamento alla direttiva sulla sicurezza in corso di emanazione
Azione 2: informatizzazione delle postazioni di lavoro (infrastruttura di rete, hardware e
software)
Indicatore: percentuale postazioni di lavoro informatizzate rispetto al numero dei
dipendenti
Azione 3: lancio carta multiservizi per i dipendenti pubblici
Indicatore: numero carte emesse
Azione 4: valorizzazione patrimonio informativo disponibile
Indicatore: numero di banche dati messe in condivisione
Sviluppare le competenze informatiche e tecnologiche dei dipendenti dello Stato
Azione 1: alfabetizzazione informatica
Indicatore: ore di formazione ICT erogate
Azione 2: introduzione metodologie di e-learning
Indicatore: ore di formazione a distanza erogate
Promuovere la diffusione dell'innovazione nel paese
Azione 1: sviluppo della "larga banda"
Indicatore: numero di connessioni Larga Banda attivate
Azione 2: sviluppo servizi digitali su Larga Banda
Indicatore: numero di servizi digitali su Larga Banda
Roma, 21 dicembre 2001
Il Ministro: Stanca
Registrato alla Corte dei conti il 22 gennaio 2002
Ministeri istituzionali - Presidenza del Consiglio dei Ministri,
registro n. 1, foglio n. 192
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