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Codici identificativi AIPA

Con circolare AIPA del 18 maggio 2001, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 25 maggio 2001, n. 120, sono stati indicati i codici identificativi delle chiavi dell'Autorità.
Tale adempimento rende "a norma" l'elenco dei certificari pubblicato a cura dell'Aipa, in quanto a quest'ultimo deve essere apposta la firma digitale dell'Autorità (art. 15 dpcm 8/2/99).

Per tale occasione l'Aipa ha diramato il seguente comunicato stampa:


FIRMA DIGITALE: ZULIANI SOTTOSCRIVE ELENCO PUBBLICO DEI CERTIFICATORI

Il Presidente dell’Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione, Alberto Zuliani, ha sottoscritto oggi, apponendo la propria firma digitale, l’elenco pubblico dei certificatori della firma digitale, mantenuto dall’Autorità e pubblicato sul sito www.aipa.it.

Si perfeziona così l’iter previsto dalle regole tecniche per consentire ai certificatori iscritti nell’elenco di rilasciare a chi ne farà richiesta la coppia di chiavi, una privata ed una pubblica, da utilizzare per l’apposizione e il riconoscimento della firma digitale. Essa svolge per i documenti informatici la funzione della firma autografa nei documenti tradizionali, consentendo a privati, imprese e pubbliche amministrazioni di scambiare documenti elettronici aventi la stessa validità dei documenti cartacei.

La sottoscrizione dell’elenco è la prima ad essere effettuata, secondo la modalità digitale, in Italia.

L'auspicio è che l’innovazione abbia rapida ed ampia diffusione, nella pubblica amministrazione come nel settore privato, offrendo al Paese un’opportunità di ulteriore progresso.

Ad oggi, l’Autorità ha iscritto nell’elenco dieci società, oltre al Centro tecnico per la rete unitaria, secondo modalità idonee a garantirne l’identità e a proteggere i soggetti terzi da possibili danni derivanti dall’esercizio non corretto delle attività di certificazione.

Contemporaneamente, il 18 maggio 2001, l'Autorità ha emesso la circolare n. 29, in modo da rendere riconoscibile la firma digitale del Presidente e consentire la verifica della sua chiave pubblica.

L’Autorità ha già proposto al Governo uno schema di provvedimento per l’adeguamento della normativa italiana alla direttiva europea sulla firma digitale, il cui recepimento deve avvenire entro il 19 luglio 2001.

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