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E-government: accordo con Poste Italiane


26
/03/03   
I 14 mila uffici postali diventano punti di accesso per i servizi dell'e-Government
Poste e MIT ampliano servizi on line sul territorio
Il ministro Lucio Stanca e l'a.d. Massimo Sarmi firmano protocollo d'intesa

Le Poste Italiane diverranno punti di accesso per i servizi dell'e-Government, ossia punti di contatto per i servizi on-line della pubblica amministrazione.

Un nuovo importante tassello sulla strada della modernizzazione del Paese, attraverso l'e-Government, è stato posto oggi da Lucio Stanca, ministro per 'Innovazione e le Tecnologie, e da Massimo Sarmi, amministratore delegato del gruppo Poste Italiane, con la firma di un protocollo d'intesa, per realizzare, nell'ambito delle indicazioni del Governo sulla Società dell'Informazione, un piano d'azione per servizi di qualità grazie alle modalità innovative offerte dalle nuove tecnologie, nonché per studiare altri progetti speciali, con il coinvolgimento delle amministrazioni Statali, Regionali e locali interessate.

Poste Italiane, con la controllata Postecom, ha infatti predisposto servizi on line destinati a cittadini ed imprese nei settori della messaggistica e dei pagamenti on line, attraverso la rete degli oltre 14 mila uffici postali, che diverranno così punti per l'accesso telematico ai servizi della pubblica amministrazione.

Nel presentare l'accordo, il ministro Lucio Stanca ha sottolineato che "le Poste, con la capillare ramificazione degli sportelli, presenti anche nei più piccoli paesi, costituiscono una importante porta di accesso alla pubblica amministrazione da parte dei cittadini che non dispongono di una connessione alla Rete. Ma, soprattutto, il gruppo Poste con i suoi servizi, la logistica e il sistema integrato costituisce un punto di partenza per fornire agli italiani uno spettro sempre più ampio di servizi on line. Abbiamo in animo di allargare anche alle Poste i sistemi di pagamento in rete per i rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione".

Penso, ad esempio", ha precisato Stanca, "all'adozione dei sistemi di pagamento elettronico (monetica) per quei servizi, come le visure ed i certificati, per la cui erogazione è necessario applicare un bollo o versare un corrispettivo".

Da parte sua Massimo Sarmi ha sostenuto che "grazie ad una profonda riorganizzazione e ad una robusta iniezione di tecnologia, Poste Italiane oggi può offrire servizi innovativi a valore aggiunto costruiti integrando le competenze e i servizi tradizionali con le nuove tecnologie. Proprio grazie a questa sinergia, Poste Italiane è in grado di svolgere un ruolo molto importante come 'punto di accesso integrato' fra la pubblica amministrazione e la collettività, semplificando la vita dei cittadini. Questo protocollo d'intesa con il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie ci consentirà di procedere più velocemente sulla strada dell'e-Government e di dare un contributo concreto alla modernizzazione del nostro Paese".-
 


Roma, 26 marzo 2003

Comunicato a cura degli Uffici Stampa
del Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie
e del Gruppo Poste Italiane SpA

 

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