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Ambiente - Istituzione di nuove aree marine protette

23/11/04
Tre nuove aree marine protette in dirittura d’arrivo: “Costa degli Infreschi e della Masseta”, “Santa Maria di Castellabate” (entrambe sulla costa Salernitana) e “Plemmirio” (in località Penisola Maddalena – Capo Murro di Porco, sulla costa Siracusana.

Ricordiamo che le aree marine protette (AMP), precedentemente individuate per legge come “aree di reperimento”, sono istituite con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio, d'intesa con il Ministro del tesoro, sentite le regioni e i comuni territorialmente interessati e la Conferenza Unificata “Stato-Regioni, Città e autonomie locali”.

Nelle AMP italiane è prevista una zonazione, ovvero la suddivisione dell’area marina protetta in zone sottoposte a diverso regime di tutela ambientale e relativa previsione delle attività consentite, le quali sono disciplinate e, ove previsto, specificamente autorizzate dal soggetto gestore dell’AMP. Normalmente sono individuate 3 zone e precisamente:

1) La zona A, di riserva integrale, generalmente interdetta a tutte le attività che possano arrecare danno o disturbo all'ambiente marino. In tali zone, di norma, sono consentite le attività di soccorso, di sorveglianza e servizio, nonché le attività di ricerca scientifica debitamente autorizzate dal soggetto gestore dell'area marina protetta;

2) La zona B, di riserva generale, dove, di norma, sono consentite, in alcuni casi previa autorizzazione del soggetto gestore dell’AMP, a) le attività consentite in zona A; b) la balneazione; la navigazione a vela e a remi; c) la navigazione a motore ai natanti, alle imbarcazioni e alle unità navali adibite al trasporto collettivo e alle visite guidate, a velocità moderata; d) l'ormeggio, in zone individuate e autorizzate dal soggetto gestore mediante appositi campi boe; e) l’esercizio della piccola pesca artigianale; f) l’attività di pescaturismo; g) la pesca sportiva, con lenza e canna; h) le visite guidate subacquee; i) le immersioni subacquee;

3) la zona C, di riserva parziale, dove, di norma, sono consentite, in alcuni casi previa autorizzazione del soggetto gestore dell’area marina protetta, le attività di fruizione del mare di modesto impatto ambientale, ossia, oltre alle attività consentite in zona A e in zona B, a) la navigazione a motore ai natanti, alle imbarcazioni e alle unità navali adibite al trasporto collettivo e alle visite guidate, a velocità moderata; b) l’ancoraggio in zone appositamente individuate dal soggetto gestore; c) la pesca sportiva, con lenza e canna.

La zonazione, prevista nel decreto istitutivo dell’AMP, è effettuata, sulla base degli studi preliminari e dell’istruttoria predisposta dalla Segreteria tecnica per le aree marine protette presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio, con il coinvolgimento  delle Regioni dei Comuni territorialmente interessati, per il tramite dei quali possono essere sentiti i rappresentanti delle categorie socio-economiche presenti sul territorio dell’AMP. Pertanto, l'attività amministrativa preordinata alla perimetrazione avviene nell'ambito di un procedimento nel quale è garantita la partecipazione degli interessati.

La perimetrazione, la zonazione e la relativa vincolistica possono essere modificate, previa istruttoria della Segreteria tecnica per le aree marine protette, per ragioni scientifiche e di ottimizzazione della gestione, sotto il profilo socio-economico volto al perseguimento dello sviluppo sostenibile delle aree interessate. A tal fine, il soggetto gestore può avanzare una proposta di modifica che comprenda tutte le informazioni tecnico-scientifiche necessarie per la riperimetrazione; una proposta organica che evidenzi l’attuale situazione come mutata rispetto ai dati acquisiti in sede di istruttoria preparatoria del decreto istitutivo;i relativi dati di carattere socio-economico e ambientali

Si ricorda, infine, che ad oggi sono state istituite 20 aree marine protette, 2 parchi sommersi (Baia e Gaiola), il Santuario per i mammiferi marini, e 2 Parchi nazionali con perimetrazione a mare (Parco nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, Parco Nazionale Arcipelago Toscano).

Pertanto e complessivamente considerati, oggi abbiamo ben 25 aree protette che tutelano zone di mare.

Le aree marine protette di prossima istituzione, ossia le aree di reperimento per le quali è stato avviato l’iter istruttorio, sono 15 (oltre alle 3 menzionate all’inizio). Finora sono state individuate 49 "aree marine di reperimento" (50 se si considera che le Isole Pontine sono state scorporate in: isole di Ponza, Palmarola e Zannone e isole di Ventotene e Santo Stefano ) dalle leggi 979/82 art. 31, 394/91 art. 36, 344/97 art. 4, 426/98 art. 2 e 93/01 art. 8.

D.A.

 

 

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