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Il 23 aprile è
entrato in vigore il decreto del Ministero dello sviluppo economico con cui
viene reintrodotta la tassazione per il deposito dei brevetti.
07/05/2007
Previsto dal comma 851 della Finanziaria per il 2007, il decreto ministeriale
stabilisce la reintroduzione dei “diritti sui brevetti per invenzioni
industriali e per i modelli di utilità e sulle registrazioni di disegni e
modelli”.
Ad insorgere contro l’iniziativa è stata, soprattutto, la Camera di commercio di
Bologna: il capoluogo, infatti, è quello che all’anno vede il maggior numero di
registrazioni di marchi e brevetti e che, pertanto, subirà il maggior danno in
seguito alla novità legislativa.
Si ravvisa, inoltre, nel nuovo provvedimento, una spinta verso l’utilizzo
dell’invio pratiche telematico: i diritti di deposito da pagare vanno infatti da
50 euro per domande di brevetto per invenzione industriale
presente in formato elettronico a 600 euro per le domande in formato
cartaceo. Se si tratta di modelli, si va sempre da 50 euro per il
materiale presentato in formato elettronico, a 120 euro per il cartaceo.
Per quanto riguarda invece i diritti di mantenimento: a partire dal 1 gennaio
2007 vanno pagati dal quinto anno di vita per il brevetto per
invenzione industriale ( da 60 a 650 euro a seconda dell’annualità), dal
secondo quinquennio di vita per il brevetto per modello di utilità
(500 euro) così come per la registrazione di disegno o modello (da 30 a 80
euro).
LG
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