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La circolare della Divisione Servizi Locali d'Interesse Statale per la connessione dei
Comuni all'Indice Nazionale delle Anagrafi
N.00105250/15100/15850
Roma, 29 ottobre 2001
- AI SIGG.RI PREFETTI - DIRETTORI DEGLI UFFICI TERRITORIALI
DEL GOVERNO LORO SEDI
- AL COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA PROVINCIA DI BOLZANO
- AL COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA PROVINCIA DI TRENTO
- AL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA
VALLE D'AOSTA AOSTA
e, per conoscenza
- AL COMMISSARIO DELLO STATO PER LA REGIONE SICILIA
- AL RAPPRESENTANTE DEL GOVERNO PER LA REGIONE SARDEGNA
- AL GABINETTO DEL SIG. MINISTRO SEDE
- AL DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
Direzione Centrale Polizia Criminale - Servizio Polizia Scientifica
Via dell'Aeronautica ROMA
- ALLA DIREZIONE GENERALE PER L'AMMINISTRAZIONE
GENERALE E PER GLI AFFARI DEL PERSONALE SEDE
- ALL'UFFICIO PER I SISTEMI INFORMATIVI AUTOMATIZZATI SEDE
- ALL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI COMUNI D'ITALIA
Via dei Prefetti, 46 ROMA
CIRCOLARE MIACEL N. 18(2001)
OGGETTO: Connessione dei comuni al backbone applicativo dell'Indice nazionale delle
anagrafi.
Come è noto la legge del 28 febbraio 2001, n. 26 ha istituito presso il Ministero
dell'Interno l'Indice Nazionale delle Anagrafi per l'aggiornamento da parte dei Comuni
delle informazioni anagrafiche e l'allineamento con il codice fiscale.
Con circolare n. 3 del 26 marzo 2001, concernente l'inserimento dei dati nell'I.N.A., ai
fini della sperimentazione della carta d'identità elettronica, questo Ministero ha
comunicato, - per quanto riguarda il popolamento iniziale dell'I.N.A. da parte dei Comuni
che partecipano alla sperimentazione - che era stata predisposta un'apposita funzione del
SAIA relativa alla trasmissione telematica dei dati anagrafici presenti nel supporto
informatico restituito dall'Agenzia delle Entrate una volta effettuato il confronto con i
dati contenuti nell'Anagrafe tributaria.
Al fine di garantire l'attivazione dell'Indice questo Ministero ora ha predisposto il
backbone applicativo per permettere ai Comuni di alimentare l'Indice stesso e, ai soggetti
autorizzati, di utilizzarne i servizi.
Si fa presente che per poter svolgere correttamente i suoi compiti, il backbone
applicativo I.N.A. ha la necessità di erogare i servizi telematici di aggiornamento
dell'Indice da parte dei comuni, di convalida delle informazioni anagrafiche essenziali,
di segnalazione delle incoerenze e successivo riallineamento e certificazione della
distribuzione delle variazioni anagrafiche a tutti i soggetti interessati.
Il backbone applicativo I.N.A. è un sistema operante su rete telematica, attualmente
accessibile attraverso la rete Internet, dai comuni italiani ovvero attraverso reti
intranet, quali le diverse reti esistenti (es. RUPA, reti regionali ecc.).
Naturalmente, vengono assicurate sia la sicurezza delle comunicazioni e la riservatezza
delle informazioni scambiate che l'assoluta certezza delle transazioni eseguite, con la
protezione dei dati sensibili di grande rilievo trasmessi in rete.
L'I.N.A. - in quanto unico riferimento nazionale di una molteplicità di procedimenti a
carattere anagrafico, gestiti da amministrazioni ed enti diversi - non si sostituisce
dunque alle architetture applicative e di rete attualmente esistenti presso le
amministrazioni e gli enti centrali e locali.
In tal senso il backbone applicativo I.N.A. si pone nell'ottica della integrazione con le
attuali dotazioni degli enti locali, con modesti costi di integrazione per singolo ente o
amministrazione.
Viene, inoltre, garantita la completa autonomia dell'ente locale in virtù del totale
disaccoppiamento tra il backbone applicativo I.N.A. e le modalità applicative con cui
l'ente o amministrazione veicolerà le informazioni ed i servizi all'interno del proprio
dominio.
Tutto quanto sopra rappresentato, si rende noto che a partire dal 30 ottobre c.a. il
sistema operativo dell'Indice è attivo presso questo Ministero. Tutti i Comuni, pertanto,
potranno connettersi al backbone applicativo dell'I.N.A. e usufruire dei servizi sopra
indicati.
Le specifiche preliminari per la connessione e l'uso di tali servizi da parte dei Comuni
sono fornite nell'allegato alla presente circolare.
Al fine di agevolare i Comuni nell'iter burocratico per l'accesso dei servizi dell'I.N.A.
in allegato alla presente, viene fornito anche uno schema del modulo di richiesta da
compilare ed inviare al Ministero dell'Interno.
Le SS.LL. sono pregate di diramare con l'urgenza del caso la presente circolare, attesa la
particolare rilevanza della stessa, fornendone assicurazione.
IL DIRETTORE GENERALE
Morcone
ALLEGATO A CIRCOLARE MIACEL N.18 IN DATA 29.10.2001
Specifiche tecniche e di connessione al backbone applicativo dell'I.N.A.
Premessa
Con circolare n.18 del 29 ottobre 2001 il ministero dell'Interno ha reso noto che, in
attuazione del progetto dell'Indice Nazionale delle Anagrafi (I.N.A. - decreto-legge 27
dicembre 2000, n. 392, in Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 303 del 30 dicembre
2000, coordinato con la legge di conversione 28 febbraio 2001, n. 26, G.U. n.50 del
1/3/2001, recante "Disposizioni urgenti in materia di enti locali"), a partire
dal 30 ottobre 2001 i Comuni italiani potranno usufruire dei servizi garantiti dal
backbone applicativo I.N.A. relativi all'aggiornamento dell'I.N.A. e alla convalida delle
informazioni anagrafiche dei cittadini.
Il presente allegato descrive le specifiche tecniche per la connessione del Comune al
backbone applicativo I.N.A.
Servizi d'aggiornamento dell'I.N.A. da parte dei comuni
I servizi di questa categoria consentono ai comuni di inserire nell'I.N.A. in modo
certificato, sicuro e tracciato, le informazioni anagrafiche relative ai cittadini
residenti.
Questi servizi vengono utilizzati, innanzitutto nel caso di "primo popolamento"
dell'I.N.A., cioè nel caso di un comune che, al fine di rispondere alle richieste della
legge di conversione 28 febbraio 2001 n. 26, voglia inserire nell'I.N.A. le informazioni
anagrafiche di tutti i propri cittadini.
Inoltre, una volta completato il "primo popolamento" dell'I.N.A., il comune
utilizzerà questi servizi per inviare all'I.N.A. ogni successiva variazione anagrafica
intervenuta, al fine di garantire il suo costante aggiornamento.
Servizi di convalida di informazioni anagrafiche
I servizi di questa categoria consentono ai comuni ed agli altri enti abilitati di
interrogare l'I.N.A., in modo certificato, sicuro e tracciato, e convalidare le
informazioni anagrafiche relative a: nome, cognome, codice fiscale, residenza.
Questo servizio è indispensabile quando, al fine dell'attuazione di un procedimento
amministrativo, sia necessaria la conoscenza delle informazioni anagrafiche relative ad un
cittadino, informazioni che esclusivamente il comune di residenza possiede e può fornire.
L'I.N.A., in questo caso, fornisce al richiedente il riferimento del comune di residenza
del cittadino interessato, facendo da tramite tra il richiedente ed il comune fornitore
delle informazioni.
Inoltre, nel caso in cui venga utilizzata una carta elettronica per l'identificazione in
rete di un cittadino e per il conseguente accesso a servizi di carattere amministrativo ed
economico, non solo è necessario che la carta elettronica di identificazione sia
verificata nella sua coerenza interna (Circuito SSCE per validità del certificatore che
ha emesso le chiavi di crittografia
presenti sulla carta, carta non revocata,
) ma che le informazioni anagrafiche
memorizzate nella carta siano associate al numero di carta (cognome, nome, comune e
provincia di residenza,
) e siano effettivamente quelle presenti negli archivi
anagrafici del comune di residenza ovvero nell'I.N.A.
L'I.N.A. consente quindi di convalidare alcune informazioni "chiave" per
l'utilizzo della carta: ad esempio, in caso di morte o di una sequenza di cambi di
residenza è l'I.N.A. che è in grado di certificare l'ultima residenza ufficiale e, se
necessario, fornire la sequenza storica dei cambi.
Quando la carta elettronica d'identificazione viene utilizzata in rete per accedere ai
servizi, l'I.N.A. consente di verificare l'esistenza in vita del titolare e la sua ultima
residenza ufficiale, anche se diversa da quella indicata nella carta stessa.
Tecnologie e modelli utilizzati per l'accesso al backbone applicativo I.N.A.
Le soluzioni tecnologiche individuate garantiscono la rapida diffusione dei servizi
dell'I.N.A., non sono intrusive nei confronti dei modelli tecnico-organizzativi dei comuni
e degli altri enti che interagiscono con essi e garantiscono gli adeguati livelli di
sicurezza, certificazione e tracciatura richiesti nel trattamento di dati sensibili quali
quelli anagrafici.
Il backbone applicativo I.N.A. è un sistema operante su rete telematica attualmente
accessibile:
- Attraverso la rete Internet, dai comuni italiani;
- Attraverso reti intranet quali le reti regionali, le reti di Comunità, la Rete
Unitaria, la costituenda Rete Nazionale
- Attraverso una rete dedicata, dai sistemi d'erogazione della Carta d'Identità
Elettronica;
- Attraverso una rete dedicata, dal Sistema di accesso ed interscambio anagrafico
Nel seguito i l modello di riferimento preso come assunto è quello della diffusione dei
servizi telematici del "backbone applicativo I.N.A" attraverso la rete Internet.
Gli altri modelli di erogazione dei servizi attraverso reti Intranet ed extranet (reti
regionali, rete nazionale, rete unitaria, reti di comunità) costituiscono casi
particolari della rete Internet che rappresenta un esempio generale anche in
considerazione dei più complessi problemi di sicurezza ed efficienza.
Quanto si dirà per la rete Internet, quindi, vale anche per le altre reti Intranet od
Extranet già disponibili o di futura disponibilità a livello nazionale.
Modalità di attivazione del backbone applicativo I.N.A.
Il ministero renderà disponibili strutture organizzative, tecnologie e documentazione al
fine di consentire ai comuni di connettersi al backbone applicativo I.N.A. e di
utilizzarne i servizi erogati.
In particolare, la connessione al backbone applicativo I.N.A. prevede che il comune:
- Si doti di una stazione di lavoro tipo personal computer;
- Attivi, su tale postazione un applet software, fornito dal ministero attraverso il suo
sito WEB, al fine di certificare la postazione di lavoro per l'accesso al backbone
applicativo I.N.A.
Il ministero dell'Interno fornirà i seguenti servizi:
1) Attivazione di un sito WEB per consentire ai comuni di scaricare l'applet per la
connessione sicura al backbone applicativo dell'I.N.A.
2) Manuale di istruzioni per l'installazione e la connessione della postazione alla rete.
3) Chiave di attivazione dell'applet (ad attivazione effettuata sarà cura del comune
definire la password per la protezione).
4) Supporto tecnico (Call Center) operativo dalle ore 9.00 alle ore 13.00 di tutti i
giorni lavorativi sabato escluso.
Uso del backbone applicativo dell'I.N.A.
· Chiave di accesso al backbone
Il comune, per poter utilizzare il backbone applicativo dell'I.N.A., come prima attività
deve definire una propria chiave di accesso al backbone. Questa chiave è completamente
gestita dal comune in quanto, come descritto precedentemente, il ministero dell'Interno
certifica la postazione di accesso al backbone applicativo ma non entra nel merito della
certificazione degli operatori comunali abilitati ad accedere a tale postazione: la
gestione degli accessi locali ricade sotto la responsabilità e le prerogative di gestione
e sicurezza del comune stesso.
· Invio dei dati anagrafici all'I.N.A.
L'invio dei dati anagrafici all'I.N.A., cioè i due servizi di "primo
popolamento" e di aggiornamento, avvengono secondo il protocollo internet http.
I dati che i Comuni devono inviare, per il "primo popolamento" dell'INA, sono
quelli contenuti nei file che l'Agenzia delle Entrate restituisce, agli stessi Comuni, con
i Codici Fiscali validati a seguito del confronto delle informazioni anagrafiche comunali,
con quelle contenute nell'Anagrafe Tributaria, nell'ambito del processo di validazione dei
codici fiscali (il contenuto ed il formato dei dati da inserire nei campi dei record di
testa e di coda sono analoghi a quelli specificati nelle circolari MIACEL n.2/1994 e n.
1/2001 relative al processo di validazione dei Codici fiscali da parte dell'Anagrafe
Tributaria.).
Per quanto riguarda i dati di aggiornamento, questi hanno lo stesso formato dei dati di
"primo popolamento" ma con una semplice modifica: ogni record anagrafico è
duplicato. In particolare:
a) Un'intestazione contiene le motivazioni della variazione anagrafica (nascita, morte,
cambio di residenza nell'ambito dello stesso comune, cambio di residenza verso un nuovo
comune, aggiornamento di dati errati,
)
b) La prima parte del record contiene i vecchi dati anagrafici del cittadino coinvolto
nella variazione anagrafica (quando necessari).
c) La seconda parte del record contiene i dati anagrafici variati.
I formati di risposta sono analoghi a quelli specificati nelle citate circolari
ministeriali.
Flusso di invio di una variazione anagrafica all'I.N.A.
Il flusso operativo di invio di una variazione anagrafica all'I.N.A. è appresso
specificato:
1) Il comune richiede all'I.N.A. l'apertura di una sessione di lavoro certificata e
tracciata. Per attivare l'apertura della sessione è sufficiente che il comune, in modo
interattivo o utilizzando una procedura automatica, fornisca i dati di aggiornamento
(strutturati secondo i formati di sopra specificati), in un'apposita area della memoria di
massa della stazione di lavoro.
2) L'I.N.A. accetta la richiesta di apertura sessione e si predispone a ricevere i dati di
variazione anagrafica definendo un codice unico di sessione.
3) Il comune, in modo automatico, utilizzando il backbone applicativo, invia all'I.N.A., i
dati di variazione anagrafica.
4) L'I.N.A. riceve tali dati e ne conferma la ricezione al comune.
Nel caso di dati ad elevata numerosità di record, quali ad esempio il "primo
popolamento" dell'I.N.A., il comune potrà accedere successivamente all'I.N.A. per
avere informazioni sull'esito delle operazioni di inserimento negli archivi dell'I.N.A.
stesso.
· Caratteristiche della Postazione di lavoro
a) Caratteristiche hardware minime
· Processore Intel Pentium II 400 (o processore equivalente);
· Memoria principale 128 Mb RAM
· Disco rigido 6 Gb
· Lettore CD-Rom o DVD
· Monitor 15"
· Tastiera italiana
· Mouse
b) Caratteristiche sistema operativo
· Microsoft Windows 2000 professional
c) Caratteristiche rete di comunicazione
· Accesso alla rete Internet secondo una delle seguenti modalità
i. Modem (rtg, isdn, xdsl) con velocità 56 Kbit
ii. Scheda di rete collegata ad una rete locale abilitata all'accesso alla rete Internet.
Schema modulo richiesta
(da compilare su carta intestata del Comune)
RICHIESTA DI CONNESSIONE AL "BACKBONE APPLICATIVO Indice Nazionale
Anagrafi"
inviare al Ministero dell'Interno
Direzione Generale dell'Amministrazione Civile
ufficio: Direzione Centrale delle Autonomie - Divisione SLIS
att.ne dott.ssa A. Iadicicco:
IL COMUNE DI _____________________________________________ PROV. ________
CAP _________ VIA _______________________________________ N. _____________
P R E F. _________ T E L . __________________________ FAX ______________________
P.IVA ______________________________ CODICE FISCALE ______________________
NELLA PERSONA DEL SINDACO__________________________________________
chiede di connettere il comune in epigrafe al "BACKBONE APPLICATIVO I.N.A."per
usufruire dei Servizi d'aggiornamento dell'I.N.A. e dei Servizi di convalida di
informazioni anagrafiche.
A tale fine dichiara di aver predisposto l'apposita postazione di lavoro secondo le
modalità e le specifiche tecniche fornite dal Ministero dell'Interno di cui alla
Circolare n. _____________ e relativo allegato "Specifiche tecniche e di connessione
al backbone applicativo dell'I.N.A."
Il Comune scrivente si impegna a collegarsi al "BACKBONE APPLICATIVO I.N.A.".,
ogni volta che siano disponibili dati di aggiornamento per l'I.N.A. e in ogni caso almeno
una volta al giorno, per trasmettere tutte le variazioni anagrafiche registrate
nell'anagrafe comunale e per rispondere a tutte le richieste di convalida di informazioni
anagrafiche che perverranno al comune stesso.
Con la presente si comunica, altresì, che il responsabile del comune autorizzato
all'attivazione e successivo uso del servizio è:
Cognome ________________________________ Nome _________________________________________
Ufficio _________________________________
Qualifica________________________________________
E-mail _________________________________ Codice Fiscale
___________________________________
Data di nascita ___________________________ Comune di nascita
________________________________
Nominato, quale ufficiale di Anagrafe e Stato Civile, con delega del Sindaco in data
___________________
Autorizzazione del Prefetto di ____________________________________ del
_______________________
Chiede quindi che la chiave per l'attivazione del servizio venga inviata tramite
__________ al predetto responsabile presso l'indirizzo indicato.
Luogo e data
____________________
timbro e Firma del Sindaco
_______________________
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