Pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale il nuovo “Codice dell’Amministrazione Digitale”
E' stato
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 112 del 16 maggio 2005 il nuovo
Codice dell'Amministrazione Digitale, che
entrerà in vigore il 1° gennaio 2006.
Si riporta
il comunicato a cura dell'Ufficio Stampa del Ministro per l'Innovazione e le
Tecnologie
********************************************
La "magna charta" della
moderna amministrazione
pone al centro il cittadino
STANCA, IN GAZZETTA UFFICIALE IL CODICE DELL’AMMINISTRAZIONE DIGITALE
È la risposta ai cittadini che vogliono una burocrazia
più snella, vicina, semplice ed aperta
SCHEDA
La riforma digitale dello Stato ha la sua "magna charta".
Con la pubblicazione appena avvenuta nella Gazzetta Ufficiale del Codice
dell'Amministrazione Digitale l'Italia, tra i primi Paesi al mondo, si è dotata
infatti del primo "codice della strada" cui si debbono attenere le Pubbliche
Amministrazioni nel processo di ammodernamento tecnologico in atto nel Paese. Il
ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca , ha sottolineato che
"con questo Codice abbiamo realizzato un quadro normativo coerente, omogeneo ed
unitario all'applicazione delle nuove tecnologie digitali nella Pubblica
amministrazione italiana, ponendo al centro il cittadino e consentendo tra
l'altro l'avvio di un notevole recupero di efficienza, realizzando al tempo
stesso notevoli risparmi e perseguendo un miglioramento della qualità dei
servizi".
Il provvedimento, che da oggi è legge dello Stato, ha aggiunto il Ministro, "non
nasce dal nulla ma è parte integrante di una strategia complessiva che, come ha
detto il Presidente del Consiglio, è tesa a trasformare la Pubblica
Amministrazione italiana da handicap a punto di forza per il nostro competere
nell'economia mondiale". Il Ministro ha poi spiegato che "il Codice
dell'Amministrazione Digitale in sostanza si propone di liberare gli italiani da
molti ed anacronistici obblighi e adempimenti verso le Pubbliche
Amministrazioni.
Insomma, "nasce il 'cittadino digitale', a cui il Codice riconosce nuovi diritti
e nuove possibilità, definendo il quadro giuridico per garantirne l'effettivo
godimento". Contestualmente questo dispositivo normativo, ha proseguito Stanca,
"libera nuove risorse della P.A. attraverso una massiccia e diffusa
digitalizzazione che introduce strumenti utili ad eliminare sprechi, restituire
maggior valore ai contribuenti, come pure di essere alla base di nuovi e più
moderni modelli organizzativi, rendendo più produttivo ed efficace il lavoro
negli uffici pubblici".
In sintesi, con il Codice "dal prossimo gennaio la Pubblica amministrazione
dovrà fare ricorso all'informatica, dovrà accettarla come principale strumento
operativo non solo nei rapporti interni ma, soprattutto, in quelli con la
collettività. Cittadini ed imprese vogliono infatti una burocrazia più snella,
più vicina, più semplice ed aperta".
Questo dispositivo si associa a quello che ha dato già il via alla realizzazione
del Sistema Pubblico di Connettività (SPC), ossia una sorta di "autostrada del
sole digitale", che collegherà tutti gli uffici pubblici, centrali e periferici,
con un sistema omogeneo, sicuro ed efficiente che, tra gli altri effetti, avrà
quello di sollevare i cittadini dall'essere fattorini di se stessi nei rapporti
con la burocrazia pubblica. Insomma, per svolgere una pratica non saranno più
necessari pellegrinaggi da un ufficio all'altro in quanto le amministrazioni
dialogheranno tra loro.
Con il Codice, inoltre, la Pubblica Amministrazione senza carta diventa realtà.
Tutti gli atti, i dati, i documenti, le scritture contabili ed anche la
corrispondenza prodotti o riprodotti in maniera digitale hanno la stessa
validità giuridica di documenti cartacei e devono essere conservati in archivi
informatici. Grazie alla conservazione digitale, si riducono tempi e costi di
ricerca dei documenti, ma anche i costi di gestione e manutenzione degli archivi
e un enorme recupero di spazi prima occupati da ingombranti archivi cartacei.
Uno studio stima in 1,4 milioni di metri cubi gli spazi sprecati, è proprio il
caso di dirlo per "stivare" un'enorme quantità di carta.
Sintesi dei risparmi derivati dall'uso degli strumenti a cui il Codice da
validità giuridica e il cui uso costituisce ormai un diritto per i cittadini ed
un obbligo per le amministrazioni:
Progetti presi in esame |
Risparmi all'anno a regime
in milioni di € |
Mandati di pagamento
elettronici
|
200
|
Posta elettronica
certificata |
360
|
Diminuzione dei certificati
|
400
|
Firma digitale nelle
Università
|
20
|
Firma digitale nei rapporti
PA-imprese |
25
|
Archiviazione ottica dei
documenti
|
697
|
Riduzione del carico
burocratico per le PMI
|
938
|
TOTALE
|
2.640
|
Roma, 16
maggio 2005
Comunicato a cura dell'Ufficio Stampa
del Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie
********************************************
Documento:
Codice dell'Amministrazione Digitale